TRIFOLIUM – TRIFOGLIO ROSSO E BIANCO

17816

TRIFOLIUM – TRIFOGLIO ROSSO E BIANCO

L., 1753 è un genere di piante erbacee appartenente alla famiglia delle Fabaceae (o Leguminose) che comprende circa 250 specie.

Proprietà del trifoglio
Il trifoglio è il più potente fitoestrogeno naturale. Dal trifoglio, infatti, si estraggono ormoni vegetali (fitormoni), in particolare estrogeni, validi per rallentare l’invecchiamento di cute e mucose. Il trifoglio ha le seguenti proprietà:
• È una fonte ricca di molte preziose sostanze nutritive tra cui: calcio, cromo, magnesio, niacina, fosforo, potassio, silicio, tiamina e le vitamine A, B-12, E, K e C.
• Contiene i minerali necessari per le ghiandole del nostro corpo, pertanto può aiutare nel mantenere l’equilibrio ormonale.
• Allevia i sintomi della sindrome premestruale (come il dolore al seno)
• Aumenta la mineralizzazione ossea e dunque aiuta a curare e prevenire l’osteoporosi.
Controindicazioni del trifoglio
Vari studi farmacologici e clinici indicano il trifoglio come pianta sicura: non si riportano tossicità ed effetti collaterali significativi, anche per trattamenti a lungo termine. Tuttavia, il trifoglio non è raccomandato per le donne in gravidanza e con condizioni come l’endometriosi, fibromi uterini e tumori del seno, delle ovaie o dell’utero. Non devono assumere trifoglio a causa di possibili effetti estrogenici.
È sconsigliata l’assunzione del trifoglio anche per gli uomini in caso di carcinoma della prostata, a meno che non sia il medico stesso a consigliare di usarlo. Esistono poche informazioni disponibili su come il trifoglio potrebbe influenzare un neonato o comunque un bambino piccolo, pertanto il suo uso non è raccomandato durante l’allattamento o durante la prima infanzia.

Descrizione della pianta
Il trifoglio (Trifolium) è un genere di pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabacee (o leguminose) e comprendente circa 300 specie. È diffuso nelle regioni temperate dell’emisfero boreale e in quelle montuose dei tropici.
Deve il suo nome alla caratteristica forma della foglia, divisa in 3 foglioline (alcune specie però possiedono 5 o 7 foglioline). La pianta è per lo più annuale o biennale e in qualche caso perenne; la sua altezza è normalmente attorno ai 30 cm. I due tipi più comuni di trifoglio sono:
• Trifoglio rosso (Trifolium pratense);
• Trifoglio bianco o ladino (Trifolium repens).

Habitat del trifoglio
Il trifoglio è un’erba perenne che, in fase di fioritura, sfoggia brillanti fiori rosa intenso e rosso porpora. Il Trifolium non resiste molto bene al freddo e predilige i terreni argillosi; tuttavia si adatta a quasi ogni tipo di suolo, purché non sia eccessivamente impregnato d’acqua.
Il trifoglio, una volta piantato, cresce rapidamente (2-15 giorni). Dopo circa 48 ore la pianta comincia a germogliare, presentando due piccoli lobi, ai quali se ne aggiunge un terzo in circa 5-6 giorni.
Oltre ad essere una pianta molto comune, diffusa in tanti prati e ai margini di boschi e foreste, è nota sia per essere un buon foraggio per il bestiame (è anche chiamata il «pane del latte»), sia perché è impiegata nella rotazione agraria per l’arricchimento del suolo.

Riferimenti nella cultura
Il trifoglio (Shamrock) è uno dei simboli non ufficiali dell’Irlanda: la tradizione vuole che sia stato utilizzato dapprima da San Patrizio, l’evangelizzatore dell’isola, e poi da San Colombano, l’evangelizzatore d’Europa, per spiegare il mistero della Trinità.
Storicamente fu venerato dai druidi, conosciuto dai Greci e dai Romani per le proprietà curative.
A volte (circa 1 su 10.000) i trifogli possono avere quattro foglie, questi vengono comunemente chiamati quadrifogli e considerati dei portafortuna.

#testudovaldarno #trifogliobianco #trifogliorosso #alimentazionetartarughe #tartarughe

trifoglio      trifoglio-bianco_0136