La Tartaruga nella mitologia Cinese

Vista come animale spirituale e di buon augurio; rappresentava il modello dell’universo, perchè , laddove si credeva che il cielo fosse emisferico e la terra quadrangolare , la tartaruga primordiale presentava il guscio tondo in cima , per rappresentare il cielo, e quadrato sotto, per rappresentare la terra; allo stesso modo, spesso vengono rappresentate come se dovessero “sopportare” il mondo (incluso l’universo) sulle proprie “spalle” e anche per la mitologia popolare dagli indù d’Asia agli Indios d’America e certamente i cinesi non vi sono distinzioni tra la tartaruga terrestre e quella acquatica proprio per la solidità del carapace di entrambe..
I miti cinesi sono molto “legati” alla storia; la storia del lungo periodo antecedente la narrazione scritta, è basata in parte da leggende che a loro volta sono molto legate alla mitologia. L’epoca corrisponde al primo dei cinque periodi nei quali si divide la storia cinese: il periodo mitico leggendario (3000-1767 a.C.) ed è relativa alle origini della mitologia cinese. Questo primo periodo si suddivide a sua volta in differenti epoche delle quali è particolarmente interessante l’epoca dei Tre Augusti perchè risalta la relazione della tartaruga con uno dei personaggi mitico-leggendari più importanti:

Yu il Grande.

 I Tre Augusti

“I Tre Augusti” è il nome di tre divinità cinesi:

Shennong, dio dell’agricoltura e quindi delle piante medicinali

Fuxi, trascritto come Fu-Hi o Fushi,

Nugua, trascritto come  Nuwa o Niu-Kia, femmina, sposa di Fuxi appare unita a lui in  molti miti in cui si relazionano sempre con i tre temi principali: La creazione dell’umanità, le rime lotte contro le catastrofi naturali, soprattutto i diluvi, e la guerra.

Nugua e Foxi furono considerati la coppia primordiale, i creatori dell’umanità. La mitologia racconta che il Dio Nugua utilizzò le zampe di una tartaruga per sostenere il cielo quando crollò l montagna imperfetta; Fuxi da parte sua tracciò gli otto esagrammi utilizzati nella divinità e scrisse in loro i simboli che rappresentano le otto cose elementari del mondo:

il cielo, la terra, l’acqua, il fuoco, la montagna, la tormenta, il vento e il fiume.Posteriormente, questi tracciati furono interpretati nel famoso manuale chiamato: I Ching ( o Libro degli Scambi). Per l’interpretazione del primo esagramma si usava il carapace di una tartaruga; la tartaruga veniva sacrificata, il suo carapace veniva rotto e la divisione risultante veniva interpretata e annotata.Come molti studiosi sanno, il linguaggio e l’uso del guscio e della scaglia di tartaruga furono sviluppati allo scopo di registrare le comunicazioni oracolari per i re. Tracce delle predizioni astrologiche sono state trovate su resti di gusci e scaglie, ma questi non sono ancora ascrivibili ad alcun sistema specifico. Essi, comunque, sono stati usati per servire da traccia d’origine dei cicli sessagenari, su cui si basa questa astrologia. Nel “I-Ching” la tartaruga forma parte degli animali leggendari e simbolizza la forza spirituale; il simbolo scritto per questi animali è un pictogramma che mostra la testa, somigliante a quella di un serpente in alto, gli artigli sulla sinistra, il guscio sulla destra e la coda sotto.  In questo libro, la tartaruga viene citata nell’esagramma 41 e 42.

Yu il Grande

Yu il Grande, il mitico fondatore della Dinastia Xia (2200-1700 a.C.).
associato alla figura del Dragone, condusse le forze caotiche dei fiumi che contribuivano a provocare diluvi, per cui si può dire che il mondo non fu veramente abitabile per gli esseri umani prima della venuta di Yu. Però le azioni di Yu il Grande non furono frutto unicamente della sua buona intenzione; qui appare la tartaruga “magica” o Tartaruga Genio chiamata Than-Qui con il trattato cosmico della divisione scritto sulla sua schiena. Yu lo decifrò e  ne seguì le indicazioni. Alcune leggende affermano che questo rettile,madre di tutte le tartarughe, era abituato all’acqua e al fuoco; altre leggende gli attribuivano di essere composto della luce delle stelle della costellazione del Sagittario. In definitiva, questa primordiale tartaruga fu quella che aiutò Yu a salvare

I Quattro Esseri Sacri

Nella mitologia cinese, il nostro rettile è l’unico essere reale che forma parte dei quattro esseri sacri che segnalano la direzione dello spazio e combattono contro i demoni: la tartaruga (Gui Xian), la fenice (Feng), il dragone (Long) e l’unicorno (Ki-entrambi relazionati con un determinato colore e un punto cardinale.

La Fenice, che rinasce dalle proprie ceneri dopo 500 anni, è legata al colore rosso e proviene dal sud. Il Dragone, protettore delle dimore degli dei, simbolo della pioggia e del sol nascente, è di colore azzurro e presiede l’oriente. L’unicorno (differente da quello europeo) può essere un drago con testa di cervo, di colore bianco e viene da occidente. La tartaruga nera, presiede il nord. In alcune leggende si incontra la tigre bianca al posto dell’unicorno. La tartaruga, non solo simboleggia la felicità e la longevità, simbolo appropriato dato che alcuni esemplari di tartarughe giganti vivono fino ai 150 anni, ma spesso anche l’indistruttibilità (per il suo carapace resistente) che l’ha convertita anche come simbolo del potere militare. Allo stesso modo, rappresentava la permanenza dei governatori cinesi che avevano carattere divino. Mostra di tutto ciò sono le rappresentazioni della medesima in determinati luoghi in relazione al potere, come la grande tartaruga di bronzo all’interno del Palazzo Imperiale della Città Proibita di In altro modo, esiste la credenza che  le colonne del Tempio del Cielo di Pechino stavano originariamente assestate in tartarughe viventi, perchè si supponeva che questi animali potessero vivere più di 300 anni senza cibo ne acqua preservando anche il legno di imputridirsi.